Discussione:
Intervista all'esorcista Padre Amorth
(troppo vecchio per rispondere)
Paolo
2008-05-28 14:31:02 UTC
Permalink
Stiamo vivendo un periodo in cui satana è di moda: ne parla con verità tutta
la Bibbia; ne parla spesso la Madonna. Ma ne parlano anche
troppo i media, specie la TV, confondendo le idee e, in effetti,
reclamizzando maghi, cartomanti, imbroglioni di ogni specie; quando
addirittura non reclamizza anche le sètte. Chi è meno informato e meno ci
crede è il clero. Perché? E quando si ha bisogno del parere di un esorcista
è difficilissimo trovarlo; perché? Tanti oggi si dànno alla magia, alle
varie forme di occultismo, allo spiritismo; e quasi mai gli educatori sono
in grado di dare una giusta informazione.
Si aggiungono poi tanti altri problemi. Ad esempio: come distinguere un male
malefico da una malattia psichica? Di fronte a certe difficoltà e stranezze,
giovano davvero le preghiere di liberazione? Quando invece è necessario
ricorrere all'esorcista? A queste e ad altre domande risponde il recente
libro dell'esorcista Don Gabriele Amorth, "Esorcisti e psichiatri"
(Edizioni Dehoniane), che può soddisfare quanti sono interessati a questi
problemi. Ci preme sottolineare la raccomandazione dell'Autore: "Dobbiamo
avere paura del peccato, non del demonio"; e l'insegnamento di Paolo VI:
"Tutto ciò che ci difende dal peccato, ci difende dal maligno".

1. "Quando si sogna il maligno, può essere frutto solo
della psiche o anche della sua presenza?" è stato chiesto a Don Amorth. Ecco
la risposta:

R.:Sappiamo che i sogni dipendono dal subconscio. Normalmente qualche incubo
ce l'ha chiunque perché nel nostro subconscio tutti abbiamo dei ricordi
paurosi, dei timori riguardo alla salute o a qualche disgrazia, ecc. Ma,
alla domanda specifica che mi si fa, io direi che tutti i nostri sogni in
parte possiamo pilotarli; ossia è necessario che quando siamo svegli, ci
alimentiamo di tutto ciò che è positivo e che piace a Dio e stiamo attenti a
ciò che vediamo e leggiamo. Così si elimina la presenza demoniaca e non
avremo nessuna paura del demonio. La Bibbia non ci dice mai di temere il
diavolo, ma "di resistergli forti nella fede, poiché egli si aggira attorno
cercando chi divorare". Dice anzi di "resistergli rivestiti dell'armatura di
Dio"(1Pt 5,8-9; Ef 6,11). Purtroppo i mass-media, in particolare la TV,
sotto questo aspetto stanno rendendo un pessimo servizio! Guardate "Misteri"
e programmi del genere: si sono accorti che il demonio fa notizia. Io li
considero tutti negativi, anche quello a cui ho partecipato. Tutti mettono
le cose in burletta, ossia falsificano i fatti, ed è proprio quello che il
demonio vuole: o che non si parli di lui, così può agire liberamente; o che
si parli troppo di lui, così che sembri il protagonista della storia, mentre
il protagonista è Cristo.
Per concludere, si devono evitare letture e spettacoli che possano inculcare
paure, come gli horror e, specialmente per i ragazzini, giochi, album,
cartoni animati veramente mostruosi. Come possono non avere incubi quando si
nutrono di violenza e di figure raccapriccianti? E poi ci si deve sentire
sicuri dell'aiuto di Dio, della protezione di Maria e dell'Angelo Custode.

2. Se viene fatto un maleficio ad uno che è in grazia di Dio o ad uno che
non è in grazia di Dio, c'è differenza?
R. Chi è in grazia di Dio è protetto, è corazzato. Si pensi, ad esempio, a
quanto afferma S.Giovanni (cfr 1Gv 5,18): Chi è generato da Dio non pecca e
Dio lo custodisce al punto che il demonio non lo tocca. Potranno esserci
eccezioni permesse da Dio, per una maggiore santificazione della persona,
come è accaduto a vari santi che sono stati tormentati e percossi dal
demonio. Ma in generale, chi vive in grazia di Dio è protetto, non deve
temere. Dobbiamo temere solo chi può uccidere l'anima, come ci ammonisce il
Vangelo.

3. Si dice che solo il sacerdote nominato dal Vescovo ha l'autorità dalla
Chiesa di esorcizzare e solo a lui spetta il nome di esorcista. Gli altri
sacerdoti possono esorcizzare privatamente?
R. Solo il sacerdote esorcista (mai un laico) può amministrare l'apposito
sacramentale, che coinvolge l'autorità della Chiesa ed è preghiera pubblica.
Gli altri sacerdoti, e pure i fedeli, possono recitare preghiere di
liberazione, conforme al mandato di Cristo: Coloro che crederanno in Me, nel
mio nome cacceranno demoni (cfr. Mc 16,17). Si tratta di preghiere private,
anch'esse efficacissime se pronunciate con fede. Non richiedono nessuna
autorizzazione e possono essere scelte o improvvisate liberamente, perché
non sono vincolate a formule particolari.

4. Le preghiere di liberazione possono essere sempre fatte, o vanno escluse
nei casi in cui una persona si affida ad un esorcista? Possono essere
recitate da singoli, o solo da gruppi preparati a questo?
R. Le preghiere di liberazione si possono sempre fare. Anche se una persona
viene regolarmente esorcizzata da un sacerdote è di grande utilità che
riceva pure preghiere di liberazione. Soprattutto è utile che sia aiutata a
percorrere un cammino di preghiera e di istruzione cristiana. Certamente è
più efficace la preghiera di un gruppo preparato, che sappia compiere queste
preghiere con fede e osservando le prescrizioni date dalla Congregazione per
la Dottrina della Fede. Ma anche i singoli possono fare preghiere di
liberazione.

5. Si sente parlare spesso di certi laici che hanno il carisma della
liberazione e che esorcizzano senza nessuna autorizzazione. Come ci si deve
comportare?
R. Se una persona ha dallo Spirito il carisma della liberazione, ha più
forza di un esorcista; benché, sia chiaro, non faccia esorcismi ma preghiere
di liberazione. La Lumen Gentium, al n.12, precisa che spetta all'autorità
ecclesiastica la verifica dei carismi e regolarne l'uso. Certo un primo
discernimento deve essere fatto dal nostro buon senso, e un secondo
discernimento dai sacerdoti, come suggerisce il S.Padre nell' Esortazione
Pastores dabo vobis. Siamo pieni di sedicenti carismatici, per cui
l'equilibrio,
la prudenza, il buon senso ci debbono offrire i primi suggerimenti su come
comportarci.

6. Tanti gruppi sono costretti a riunirsi in case private. Le persone che vi
abitano possono subire conseguenze dalle preghiere di liberazione o dagli
esorcismi fatti in casa loro?
R. No. Non esistono contagi, né sulle persone né sui luoghi. Ed è grande
carità prestare i propri locali per le preghiere di ogni tipo, anche per
quelle di guarigione o per esorcismi, quando per questi non si trovano al
momento locali più opportuni: normalmente essi vengono amministrati in
Chiese, in sagrestie o in locali adiacenti a Chiese.
luigi geddo
2008-05-29 18:27:47 UTC
Permalink
A leggere certe cose mi viene la pelle d'oca e poi ci lamentiamo che
vanna marchi aveva tanti clienti ? Ma il mondo e' pieno di pazzi !!!!
Ma tu pensa mio nonno che faceva l' operaio e si faceva un c... cosi' se
fosse stato un po' piu' furbo si metteva a sparare minch.... sul diavolo
e altre amenita' e sbarcava il lunario senza fatica.....
Post by Paolo
Stiamo vivendo un periodo in cui satana è di moda: ne parla con verità tutta
la Bibbia; ne parla spesso la Madonna. Ma ne parlano anche
troppo i media, specie la TV, confondendo le idee e, in effetti,
reclamizzando maghi, cartomanti, imbroglioni di ogni specie; quando
addirittura non reclamizza anche le sètte. Chi è meno informato e meno ci
crede è il clero. Perché? E quando si ha bisogno del parere di un esorcista
è difficilissimo trovarlo; perché? Tanti oggi si dànno alla magia, alle
varie forme di occultismo, allo spiritismo; e quasi mai gli educatori sono
in grado di dare una giusta informazione.
Si aggiungono poi tanti altri problemi. Ad esempio: come distinguere un male
malefico da una malattia psichica? Di fronte a certe difficoltà e stranezze,
giovano davvero le preghiere di liberazione? Quando invece è necessario
ricorrere all'esorcista? A queste e ad altre domande risponde il recente
libro dell'esorcista Don Gabriele Amorth, "Esorcisti e psichiatri"
(Edizioni Dehoniane), che può soddisfare quanti sono interessati a questi
problemi. Ci preme sottolineare la raccomandazione
dell'Autore: "Dobbiamo
Post by Paolo
"Tutto ciò che ci difende dal peccato, ci difende dal maligno".
1. "Quando si sogna il maligno, può essere frutto solo
della psiche o anche della sua presenza?" è stato chiesto a Don Amorth. Ecco
R.:Sappiamo che i sogni dipendono dal subconscio. Normalmente qualche incubo
ce l'ha chiunque perché nel nostro subconscio tutti abbiamo dei ricordi
paurosi, dei timori riguardo alla salute o a qualche disgrazia, ecc. Ma,
alla domanda specifica che mi si fa, io direi che tutti i nostri sogni in
parte possiamo pilotarli; ossia è necessario che quando siamo svegli, ci
alimentiamo di tutto ciò che è positivo e che piace a Dio e stiamo attenti a
ciò che vediamo e leggiamo. Così si elimina la presenza demoniaca e non
avremo nessuna paura del demonio. La Bibbia non ci dice mai di temere il
diavolo, ma "di resistergli forti nella fede, poiché egli si aggira attorno
cercando chi divorare". Dice anzi di "resistergli rivestiti
dell'armatura di
Post by Paolo
Dio"(1Pt 5,8-9; Ef 6,11). Purtroppo i mass-media, in particolare la TV,
sotto questo aspetto stanno rendendo un pessimo servizio!
Guardate "Misteri"
Post by Paolo
e programmi del genere: si sono accorti che il demonio fa notizia. Io li
considero tutti negativi, anche quello a cui ho partecipato. Tutti mettono
le cose in burletta, ossia falsificano i fatti, ed è proprio quello che il
demonio vuole: o che non si parli di lui, così può agire liberamente; o che
si parli troppo di lui, così che sembri il protagonista della storia, mentre
il protagonista è Cristo.
Per concludere, si devono evitare letture e spettacoli che possano inculcare
paure, come gli horror e, specialmente per i ragazzini, giochi, album,
cartoni animati veramente mostruosi. Come possono non avere incubi quando si
nutrono di violenza e di figure raccapriccianti? E poi ci si deve sentire
sicuri dell'aiuto di Dio, della protezione di Maria e dell'Angelo Custode.
2. Se viene fatto un maleficio ad uno che è in grazia di Dio o ad uno che
non è in grazia di Dio, c'è differenza?
R. Chi è in grazia di Dio è protetto, è corazzato. Si pensi, ad esempio, a
quanto afferma S.Giovanni (cfr 1Gv 5,18): Chi è generato da Dio non pecca e
Dio lo custodisce al punto che il demonio non lo tocca. Potranno esserci
eccezioni permesse da Dio, per una maggiore santificazione della persona,
come è accaduto a vari santi che sono stati tormentati e percossi dal
demonio. Ma in generale, chi vive in grazia di Dio è protetto, non deve
temere. Dobbiamo temere solo chi può uccidere l'anima, come ci ammonisce il
Vangelo.
3. Si dice che solo il sacerdote nominato dal Vescovo ha l'autorità dalla
Chiesa di esorcizzare e solo a lui spetta il nome di esorcista. Gli altri
sacerdoti possono esorcizzare privatamente?
R. Solo il sacerdote esorcista (mai un laico) può amministrare l'apposito
sacramentale, che coinvolge l'autorità della Chiesa ed è preghiera pubblica.
Gli altri sacerdoti, e pure i fedeli, possono recitare preghiere di
liberazione, conforme al mandato di Cristo: Coloro che crederanno in Me, nel
mio nome cacceranno demoni (cfr. Mc 16,17). Si tratta di preghiere private,
anch'esse efficacissime se pronunciate con fede. Non richiedono nessuna
autorizzazione e possono essere scelte o improvvisate liberamente, perché
non sono vincolate a formule particolari.
4. Le preghiere di liberazione possono essere sempre fatte, o vanno escluse
nei casi in cui una persona si affida ad un esorcista? Possono essere
recitate da singoli, o solo da gruppi preparati a questo?
R. Le preghiere di liberazione si possono sempre fare. Anche se una persona
viene regolarmente esorcizzata da un sacerdote è di grande utilità che
riceva pure preghiere di liberazione. Soprattutto è utile che sia aiutata a
percorrere un cammino di preghiera e di istruzione cristiana.
Certamente è
Post by Paolo
più efficace la preghiera di un gruppo preparato, che sappia compiere queste
preghiere con fede e osservando le prescrizioni date dalla
Congregazione per
Post by Paolo
la Dottrina della Fede. Ma anche i singoli possono fare preghiere di
liberazione.
5. Si sente parlare spesso di certi laici che hanno il carisma della
liberazione e che esorcizzano senza nessuna autorizzazione. Come ci si deve
comportare?
R. Se una persona ha dallo Spirito il carisma della liberazione, ha più
forza di un esorcista; benché, sia chiaro, non faccia esorcismi ma preghiere
di liberazione. La Lumen Gentium, al n.12, precisa che spetta
all'autorità
Post by Paolo
ecclesiastica la verifica dei carismi e regolarne l'uso. Certo un primo
discernimento deve essere fatto dal nostro buon senso, e un secondo
discernimento dai sacerdoti, come suggerisce il S.Padre nell'
Esortazione
Post by Paolo
Pastores dabo vobis. Siamo pieni di sedicenti carismatici, per cui
l'equilibrio,
la prudenza, il buon senso ci debbono offrire i primi suggerimenti su come
comportarci.
6. Tanti gruppi sono costretti a riunirsi in case private. Le persone che vi
abitano possono subire conseguenze dalle preghiere di liberazione o dagli
esorcismi fatti in casa loro?
R. No. Non esistono contagi, né sulle persone né sui luoghi. Ed è grande
carità prestare i propri locali per le preghiere di ogni tipo, anche per
quelle di guarigione o per esorcismi, quando per questi non si trovano al
momento locali più opportuni: normalmente essi vengono amministrati in
Chiese, in sagrestie o in locali adiacenti a Chiese.
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