Però... è divertente vedere che nemmeno gli scenziati di fama internazionale
ti soddisfano... eh si non è facile trovarne qualcuno alla tua altezza, con
la tua sapienza e buonsenso! :)))
Ma ti ricordo -da uomo di scienza- che la teoria dell'evoluzionismo è una
teoria, non una scienza (e la differenza tra teoria e scienza non te la devo
ricordare io spero...)
Cmq se vuoi conoscere meglio le origini dell'evoluzionismo e cosa c'è sotto
ti propongo questa intervista alla scrittrice Rosa Alberoni che pubblicizza
il suo ultimo libro.
IL DIO DI MICHELANGELO E LA BARBA DI DARWIN
Intervista a ROSA ALBERONI di ALBERTO DI GIGLIO
Per la presentazione del suo ultimo libro
Dai microfoni di RADIO MARIA - 5 aprile 2008
(.) Rosa - (Mancano le prime battute, qualche minuto di registrazione). Sono
i seguaci di Darwin che hanno costruito un'ideologia. Però l'ideologia è
possibile se c'è il profeta, l'autore - in questo caso Darwin - che sin dal
principio si prende beffa di Dio. È lui che sbeffeggia Dio! E non a caso si
occupa semplicemente della Genesi. Talvolta uno si chiede, ma come mai non
parlano mai dell'Apocalisse, della Redenzione? Perché? È molto elementare la
cosa, perché essi negano - non dico il Dio ebraico-cristiano - ma qualsiasi
divinità sul pianeta (perché dicono che non è mai esistita una divinità), e
gli dei, anche quelli pagani, dell'antichità, erano stati inventati dagli
sciamani per opprimere gli uomini, per poter comandare.
Lo stesso dicasi per il Dio ebraico-cristiano. Ci dicono che Dio è
l'invenzione
dei rabbini e dei sacerdoti, sempre con il solito obbiettivo, che è quello
di comandare gli uomini. Invece, visto che questi sono degli ingannatori (i
sacerdoti, i rabbini, gli sciamani), dei falsari, in realtà che cosa fanno?
Attribuiscono a questi il mestiere che faceva Lucifero nella Genesi. Perché
Lucifero nella Genesi ha dei mestieri, come ci fa vedere benissimo
Michelangelo nella sua opera pittorica. Lui, cosa fa? È un tentatore, è un
falsario, perché falsa la realtà. È un seduttore. È un omicida! Gesù dice
che Satana e "omicida fin dal principio"-
Quindi, non volendo - io non so se ci hanno pensato, se siano così malvagi
fino al punto di meditare questo - però di fatto ciò che hanno scritto e
continuano a predicare, corrisponde alla Genesi. Allora, negando la presenza
divina, negando Dio: se non c'è nessun creatore, se nessuno ha creato la
Terra con tutti i suoi abitanti, così come tutto l'universo, è ovvio che
loro hanno cancellato, con questa teoria, che cosa? Tutti i profeti, Cristo,
la Madonna, i Santi, San Francesco, padre Pio e tutto ciò che è avvenuto
dopo. Non esistono! Sono tutti bugiardi! Puri visionari!
Quindi non c'è bisogno della redenzione, perché se non c'è un Creatore, come
dice Benedetto XVI, non c'è nessuna redenzione. Non ci può essere un
Redentore! Perché il Dio Padre che ci crea e il Gesù, suo Figlio e lo
Spirito Santo, che è sempre lo stesso unico Dio che ci redime, viene sulla
Terra, diventa uomo per parlare con noi, per rivelarci delle cose importanti
e per redimerci. Quando Dice: "Io ho vinto il mondo. Io sono la verità e la
luce..", e poi tornerà. Ma se non c'è un Creatore, non c'è nemmeno un
redentore!
Ecco perché i darwinisti non si disturbano a parlare di tutto il resto della
Bibbia. A loro basta solo il primo capitolo della Genesi. Quindi, se hai
negato la radice, non ci può essere l'albero!
Alberto - Infatti, qui nella parte terza mette in contrapposizione creazione
e darwinolatria. E lei scrive: "La darwinolatria è figlia della malapianta
cartesiana. Vediamo perché. (Questo argomento lei lo aveva gia trattato nel
suo precedente libro "La cacciata di Cristo").
Rosa - Perché la mala pianta cartesiana? perché Cartesio, forse non volendo,
povero uomo, questo non lo so (non posso immaginare quello che pensava un
uomo di 4 secoli fa), nel suo «Penso ,dunque sono», che cosa fa? Propone il
mondo alla rovescia. Prima di tutto la centralità dell'uomo col suo
pensiero. L'uomo pensa, infatti. Quante volte sentiamo dire: "Io penso, io
penso."! Perché non hai fatto questo? Perché io ho pensato. Cioè, ciò che
conta è il pensiero. Quindi Cartesio, con la sua formula "Io penso, dunque
sono", mette il pensare prima dell'esistere. E questa è una grande
falsificazione della realtà. È per questo che io dico che propone il mondo
alla rovescia! Perché noi prima esistiamo! C'è un Creatore! Se parliamo di
noi come esseri umani, ci sono i nostri genitori, nostra madre, nostro
padre! Poi c'è l'anima che si incarna! Quindi c'è Dio quindi i genitori non
sono altro che dei "replicanti", se vogliamo
usare un linguaggio della robotica. Quindi ripetono la matrice. Quindi c'è
un Dio che ha creato la matrice umana. Perciò noi esistiamo fin dal grembo
materno, e poi lentamente, nascendo, cominciamo a conoscere il mondo, a
introiettare delle immagini - come dicevamo - perché questo conta: ciò che
vediamo, gli esempi, come si comportano gli altri. Poi, impariamo a
ragionare, a pensare. Che poi pensare è il pensare filosofico. Significa
saper ragionare, argomentare, con una logica. Non un'idea qualsiasi! La
prima che ci passa per la mente. «A me piace, non mi piace.». Su questo è
stato spostato il tutto. Non c'è più il bene e il male, ma "Mi piace! Non mi
piace!". «Ah, questi valori non mi piacciono. Questa cosa non mi piace.
Questo autore non mi piace. Questo non l'ho studiato perché non mi piace!».
tutto come se fosse un gelato o un piatto di pastasciutta.
Perché? Mah, non è che a tutti possono piacere gli spaghetti! Fa parte del
diritto naturale! Ma alle altre cose, ai valori, non si può dire: "Non mi
piace". Non è che ti devono piacere: tu devi imparare! Per essere nella
civiltà, per comportarti "da cristiano", come si diceva una volta. come
diceva la mia nonna. forse molte nonne dicevano così: "Mangia da cristiano!"
veniva detto ai bambini a tavola. Che cosa voleva dire? Mangia in modo
civile! Perché cristiano era opposto a barbaro, a incolto, a incivile. Ormai
non c'è quasi più questa cosa! Ormai non si controllano più i comportamenti
riguardo ai valori della civiltà cristiana! Ormai non sono più consacrati
con i comportamenti. Questa è la cosa fondamentale!
Da qui la mala pianta! Certo, Cartesio mette in moto un meccanismo
spaventoso perché scaccia, in qualche modo, Dio dall'universo. Perché l'uomo
esiste soltanto in quanto pensa! E invece prima di Cartesio si diceva: "Io
esisto, dunque penso". Ma io esisto in quanto esiste un Altro al di sopra di
me. Uno solo, che è perfetto, che è tutto, onnisciente e onnipresente, che è
Dio e che è il Creatore di tutto. E io esisto in quanto lui mi ha creato. E
quindi, dopo, comincio a pensare. La realtà è sempre così! Non è che la
realtà si è modificata! È solo e semplicemente l'ideologia che cerca di
importi un'altra cosa! "Io penso, io penso, mi piace, non mi piace. Ciò che
pensa lui conta. Non conta, invece. Non conta!
Certo che dobbiamo tener conto se il bambino ha mal di pancia, piange o dice
qualcosa che i genitori, se sono attenti, notano. Ci mancherebbe! Non è che
il bambino possa dire: "Non faccio questo perché non mi piace"? Lui lo fa
perché va fatto! È un si deve, perché si deve!, come ci ha insegnato anche
Freud.
Alberto - Tornando a Darwin e ai Darwinolatri, lei diceva che il polo della
contesa è a livello simbolico è l'antenato dell'uomo, Dio o la Scimmia? Lei
però mette in evidenza un risveglio dei credenti. E lei dice che è stata
proprio l'impotenza del mito della scimmia a scuotere la gente comune, come
accade ai soldati quando vengono svegliati nel cuore della notte
dall'allarme.
E dice: "I cristiani credenti e gli ebrei ortodossi si sono attrezzati per
la difesa". Come?
Rosa - Rispondo in due modi. La prima: non abbiamo parlato del mito della
scimmia. Lo slogan di Darwin: «L'uomo proviene dalla scimmia», è chiaro che
è stato così accattivante, così nuovo, e si è impregnata la mente della
gente di provenire dalla scimmia. E questo viene detto ancora oggi nelle
scuole. Lo vedo anche nella mia nipotina. Un giorno torna dalla scuola e
dice al nonno: "Nonno, la maestra della terza elementare è venuta a
raccontarci che l'uomo viene dalla scimmia". E come fa a venire dalla
scimmia?, domanda il nonno. «Ma perché la scimmia lentamente, camminando nel
tempo ha perso il pelo ed è venuto fuori l'uomo-donna». E il nonno dice:
«Come, l'uomo-donna?... Ti avranno detto che è venuto fuori un uomo e una
donna!». «No. Ha detto uomo-donna!». Quindi gli adulti capiscono la
sottigliezza. Si vuol far intendere che non esiste differenza fra uomo e
donna.
Ora, perché tutti i libri nelle scuole elementari non fanno che mostrare
immagini colorate di animali, tanto è vero che il bambino piccolo ti dice
che gli piacciono anche i serpenti? Ma perché non li ha mai visti! Li ha
visti sul libro. Li vede in televisione. Non ci è inciampata dentro con i
piedi, come accadeva a me da bambina! E di esserne terrorizzata. Se pensiamo
poi che questa bimba va in una scuola cattolica, tu gli chiedi: "Ma la
suora, non ti ha parlato del Paradiso terrestre? Non ti ha parlato di Adamo
ed Eva?». Lei ci ha pensato su un po', poi ha risposto: «Ah. quella della
mela?».
Si capisce che loro sono così abili a inculcare nella mente dei bambini, sin
da piccoli e tutti i giorni continuano a vedere animali da tutte le parti, a
questo punto la "favola" diventa Dio, diventa Gesù bambino. La favoletta
diventa quella! L'altra è realtà! E adesso è convinta che l'uomo viene dalla
scimmia! Come facciamo a cancellarla dalla sua mente? Perché dice che "glie
l'ha detto la maestra"! Capisce quanto è stato forte questo slogan e come si
è continuato e si è messo in atto?
Io con questo non voglio dire che non si debba più insegnare la zoologia o
la "teoria" dell'evoluzione, dico solo che un ragazzo per capire la
differenza fra realtà e teoria, forse la teoria bisognerebbe spostarla al
penultimo anno di liceo. E poi andare nelle università nelle facoltà
appropriate, per esempio a biologia. Ma non portarle nelle scuole
elementari!
Perché lo fanno? È per questo che dico: «Genitori, svegliatevi, alzate la
testa! Vedete come avvelenano la mente dei vostri figli!» lo fanno in questo
modo. È una lotta impari! Anche per il genitore che vuol vigilare, è impari!
Perché tutti i giorni vedono quelle cose li! E poi sono accattivanti. Sono
belle le immagini! Poi è logico che ti risulti favola il presepe a Natale. È
una favolina! Tanto è vero che se lo elimini, va meglio l'albero, perché si
sono visti tanti tipi di alberi.
Lo stesso accade nella geografia.nella geografia non si parla più, come un
tempo, dei fiumi, dei laghi, i confini, la terra. no, no, no, si parla degli
animali, di quello che c'è. Della forma della Terra, come è la terra, che
cosa c'è nella Terra, i tipi di animali. Hanno distorto anche questo senso.
Alberto - Effettivamente se non c'è una conoscenza scientifica, filosofica,
propria - come dice il cardinale Martino nella prefazione del libro - «se
l'uomo
perde l'idea di un sapere gerarchizzato, con la possibilità che la scienza
collabori con gli altri ambiti: la metafisica o la teologia, e pretenda
invece di espungerli o di sostituirvisi, o per avere attorno a sé il vuoto,
allora anche la vita sociale e politica subisce un contraccolpo negativo.
Egli infatti perderà di vista la fiducia che possano esistere valori comuni
e razionali a fondamento della società».
Rosa - Certo. Ma se questo non gli viene. - e ritorniamo all'educazione. E
questo mi viene anche dall'esperienza nell'insegnamento universitario - se
questo non gli viene insegnato, perché ormai non ci sono le occasioni, come
è stato insegnato a me a scuola. Si andava a Messa. Si sapeva che eravamo
stati creati da Dio. Poi c'erano i momenti di preghiera. Nella Quaresima
c'era
il rosario. Quando eravamo in chiesa ci veniva insegnato come comportarci: a
stare in silenzio, quando inginocchiarci, le mani giunte. Tutti
comportamenti che adesso non vedi più. I bambini scorazzano nella chiesa,
perché non gli viene più insegnato. Quindi, andando avanti nel tempo, quando
uno è adulto, a 16, 17 anni, si può, a questo punto, parlare di teoria.
Si può anche parlare della scienza, dicendogli che è un prodotto dell'uomo.
Non è il prodotto di Dio! Certo, Dio avrà ispirato gli scienziati, ma è la
nostra conquista sulla Terra. Noi siamo qui per conoscere. Ma conosciamo
avendo come finalità il bene dell'uomo e il servizio dell'uomo! Sta di fatto
che gli scientisti - non tutti gli scienziati, per fortuna - gli scientisti,
quelli che sono atei, che escludono Dio, che vogliono clonare, che vogliono
sperimentare tutto e il contrario di tutto (e di nascosto, da qualche parte,
stanno già facendo cose abominevoli), non si può controllare, degli
esperimenti. Quindi, loro, negando la presenza di Dio, si sono messi al
posto di Dio. E quando sui giornali appaiono dei titoli come: "La scienza
dice qualsiasi cosa. si può campare 10, 15 anni in più, facendo questo, quel
tipo di medicina, quel tipo di controllo, quel tipo di vita. se mangi quella
cosa, piuttosto che l'altra, vivi 15 anni in più.".
A me sembra una cosa priva di senso. Ma anche mia nonna capirebbe che non ha
senso una cosa così! La scienza è al servizio dell'uomo perché può aiutare a
curare quella malattia, ma non guarire! Può anche guarire talvolta, ma è un
aiuto dell'uomo! Per questo si dice che è al servizio dell'uomo. Ma
promettere che, poiché fai quella cosa, prendi quella medicina, tu possa
vivere 20 anni di più. come fa un essere umano a fare
una promessa simile? Come fanno i giornali a scrivere una cosa simile? Dove
è andato a finire il buon senso? Cosa ne sappiamo noi, se io stessa che vi
sto parlando non so se domani ci sarò? Come si fa a dire questo?
Abbiamo perso il senso della realtà. Laddove non c'è Dio si perde il senso
della realtà! Perché ci si crede, non solo padroni della vita, ma anche
dell'universo.
Siamo tutti contenti che l'uomo sia andato sulla Luna. È uno sforzo
dell'uomo.
È una conoscenza dell'uomo. Ma, che differenza fra la scala di Giacobbe che
collega la terra con il cielo - come l'ha dipinta Michelangelo nel Giudizio
universale - quella scala dalla quale salgono e scendono gli angeli, e la
nostra piccola scala! Se questa scala non ci fosse stata data in dono da
Dio, avremmo dovuto inventarcela! Che poi noi andiamo ad esplorare un
angolino dell'universo, bene! È un atto conoscitivo. Ben venga, evviva
l'uomo!
Ma che lo scienziato trovi un antidoto a tutto, al cancro, piuttosto che a
un'altra malattia. siamo tutti in attesa. Ben venga! Ma questo è un atto
conoscitivo dell'uomo che ha sempre come fin l'uomo. E questo sin da
Socrate, quando egli dice che "l'uomo è il fine dell'universo, perché
portatore dell'anima immortale". E pensare che Socrate era un pagano. Non
conosceva Dio, non conosceva la religione ebraica e nemmeno Cristo. Loro
però avevano capito che l'uomo è il fine dell'universo, perché portatore
dell'anima immortale. Quindi, l'unico ad essere sul pianeta portatore
dell'anima,
e quindi dello spirito, ad immagine di Dio. Non a caso siamo di Dio. L'uomo
è l'aiutante di Dio. È il custode della Terra. E il suo compito è conoscere.
E, visto che ha voluto conoscere, fin dall'origine, il male (si parla
infatti di albero della conoscenza del bene e del male). A questo proposito
Michelangelo mi ha fatto capire una cosa. Che Adamo ed Eva, simbolicamente
l'uomo
e la donna - non dimentichiamo che Adamo non è un nome proprio, vuol dire
uomo, ed Eva vuol dire vita, la signora della vita - quindi, due esseri
umani che vanno a cogliere il frutto che Dio, per proteggerli, aveva
proibito: "potete prendere tutto, ma non quel frutto lì", disse il Signore.
Allora Michelangelo col suo dipinto ci fa capire che il bene era il Paradiso
terrestre. Adamo ed Eva, gli uomini e le donne che vivevano nel Paradiso
terrestre erano il bene, conoscevano solo il bene, in quanto Dio camminava
accanto a loro. Perché dopo aver creato Eva - questo ci fa capire
Michelangelo - Dio mette i piedi sulla Terra. È la prima volta che dipinge
Dio con i piedi sulla Terra, perché da quel momento Dio ha una relazione,
come i padri con i figli. Quindi loro sono nel bene. Sono accanto a Dio.
Erano in un paradiso stupendo! Che cosa conoscono poi mangiando del frutto
dell'albero, il cosiddetto "albero della conoscenza del bene e del male"?
Conoscono il male-morte! Quindi quello è l'albero del male. L'albero di
Lucifero! Per questo la conoscenza ha sempre in sé questo duplice aspetto,
ancora oggi. Anche dopo la scoperta del DNA e i nostri scienziati si sono
tanto esaltati i nostri scienziati, per aver scoperto il "codice della
vita".
Alberto - Infatti lei scrive in uno dei capitoli che c'è un approdo di
darwinolatria nell'eugenetica, individuando proprio il fondatore
dell'eugenetica,
che è un "apostolo" che si è prodigato molto per Darwin. Si tratta di
Faancis Galton.
Rosa - Ma anche Julian Thomas Huxley, oltre a Galton, che è il cugino di
Darwin. E Uxley, che poi ha due figli, uno si chiama Aldof, quello più
famoso, lo scrittore, e poi c'è Julian, che ha due figli maschi.
Alberto - Entrambi fondano la scienza dell'eugenetica. La scienza della
buona stirpe, della buona razza.
Rosa - Esatto. Ed è stato fondato in Inghilterra da Julian Huxley, il quale
diventa poi il primo presidente dell'Unesco. Era un ateo forsennato fautore
dell'eugenetica per la "bella stirpe", quindi la possibilità di manipolare,
scartare, esattamente come negli allevamenti di bestiame. Ma questa non è
una invenzione di Thomas Huxley e nemmeno di Julian Huxley, ma l'ha scritto
Darwin, il quale fa proprio riferimento agli allevatori di animali. Tanto è
vero che quando Darwin era ancora in vita e la scienza medica aveva già
fatto dei progressi, lui era molto preoccupato perché la medicina, aiutando
a sopravvivere le persone più deboli e ammalate, i fragili e - orrore! -
anche gli ubriaconi, aveva in qualche modo interrotto il meccanismo della
selezione naturale. Lui era per la selezione dei più deboli, naturalmente.
Quindi i suoi adoratori, i suoi seguaci, non fanno che mettere in atto ciò
che Darwin aveva scritto.
Noi però sappiamo invece che la selezione fra gli esseri umani, nella
storia, nell'antropologia, nella sociologia, non è mai avvenuta come
selezione naturale. Si, forse all'origine: quello più robusto sopravviveva
alle intemperie e ai cataclismi. Ma da dove si riesce a capire e sapere, la
selezione è sempre avvenuta in modo culturale, in modo ideologico. Quindi
sono gli uomini che hanno fatto la selezione sterminando i più deboli. Anche
nelle guerre fra le tribù, fin dalla notte dei tempi. Non dimentichiamo che
quando le tribù si incontravano, si facevano la guerra. E quella che vinceva
sterminava tutti: donne e bambini e persino gli animali.
A un certo punto, come ci insegna la sociologia, a qualcuno viene in mente
che invece di sterminare tutti, la tribù vincente portava a casa le donne e
i bambini e anche gli uomini, che mettevano a lavorare nei campi. Ora siamo
diventati tutti giudici del passato, spesso senza capire la realtà. Di
fatto, quando è stata introdotta la schiavitù, nel senso che non li hanno
più sterminati, a questo punto è cominciata ad aumentare la popolazione. Con
questo voglio dire che non c'è nessuna selezione naturale, c'è sempre stata
una selezione umana. Una selezione della lotta, dell'arroganza, del più
forte che sterminava il più debole.
Loro ne fanno una scienza, quella dell'eugenetica. La bella stirpe, la bella
razza! E cpi ci meravigliamo che Hitler l'abbia messa in pratica?
L'inventore
non è Hitler! Noi parliamo di Darwin, che è del 1800. Noi sappiamo benissimo
che Hitler arriva al potere nel 1930. Dove le ha prese quelle teorie della
razza pura? Le ha prese da Darwin, non a caso Hitler stimava Darwin!
Alberto - Ci sono poi delle recenti derive morali e antropologiche, cioè
questo tentativo, che sembra che venga dell'Inghilterra, di eliminare il
ruolo di mamma e di papà, e di chiamarli "il genitore". Cosa ne pensa?
Rosa - Guardi, oramai siamo arrivati alla follia! Sappiamo che questo è sta
to fatto perché gli omosessuali possano adottare dei bambini, per questo
dovremmo eliminare dal vocabolario delle nostre abitudini millenarie i
termini di mamma e papà. Io questa denuncia continuerò a farla, anche a
costo di essere messa in galera. Voglio vedere chi mi impedisce di chiamare
mia madre mamma, e mio padre papà! Io continuerò a dirlo. Come si fa e
eliminare mamma e papà? Prima cosa. Seconda cosa. Come di fa a definire
genitori gli omosessuali che proprio non possono generare? È un paradosso! È
un non senso! È il mondo alla rovescia! Hanno rovesciato tutto, magari
indicandoti la civile Inghilterra. ma chi l'ha detto? Ti parlano della
"civile" Olanda. Ma chi l'ha detto? Quante volte ho litigato anche con
Pannella, dicendogli: "Ma vattene in Olanda!" Chi ti dice che siano più
civili? Perché, noi italiani, siamo incivili? Ma cosa significa? Questi sono
dei pazzi! Siamo veramente alla follia!
Ripeto, non funziona più neanche la logica, il buon senso che aveva la
nonna! Come fai a chiamare genitore chi non può generare? È assurdo! Poi uno
lo vuole adottare da grande. Per quale motivo il povero bambino - e questa è
una battaglia che ho gia fatto anni fa, per cui quando ho scritto sul
Corriere ho avuto tante lettere, minacce e insulti all'infinito - per quale
motivo un bambino dovrebbe essere adottato da una coppia di omosessuali,
maschi o femmine? Dico subito che a me non interessano le preferenze
sessuali delle persone, ognuno in camera da letto porti chi vuole (questo è
il mio punto di vista), però, pensare che due maschi o due femmine possano
adottare dei bambini. beh, perché devo condannare un bambino piccolo che non
capisce, va a scuola e vede che quello ha la mamma e il papà, mentre lui si
trova con due uomini o due donne. Ma si pensa intanto a che cosa farebbero a
quel bambino? Perché i bambini sanno anche essere crudeli. Non potrebbe
neanche più andare a scuola (A meno che - dice il trascrittore - nel
frattempo - come da qualche parte si comincia a fare - non si faccia fin
dalle scuole elementari un indottrinamento perché venga accettato - con il
paravento della libertà, della democrazia e dei diritti - anche ciò che è
del tutto innaturale). E prosegue la professoressa Alberoni: Non c'è un
problema per quel bambino, basta spiegarglielo! Ma che cosa gli spieghi?
Noi siamo immersi nella nostra civiltà come i pesci nell'acqua. Questa
civiltà è un oceano che ci contiene tutti. Il nostro mare è la nostra
civiltà. Su questo bisogna ragionare. Ma come, si azzerano millenni di
storia dell'uomo perché dei burocrati decidono che non si debba più dire. E
per poi fare cosa? Se ci avessero insegnato invece il Padre nostro. non a
caso la preghiera ce l'ha insegnata Gesù, perché a nessuno nella storia
precedente era mai venuto in mente di dire: "Padre nostro, che sei nei
cieli.", che è una rivelazione sconvolgente, mentre a noi sembra banale! Noi
possiamo chiedere aiuto a dio, che è il Padre di tutti, e il Papà risponde!
Quale padre non risponde all'invocazione di aiuto di un figlio? Ma forse una
cosa così sconvolgente per l'uomo, che lo porta verso l'alto, lo perfeziona
moralmente, gli dà ossigeno, gli dà speranza, gli fa vedere la luce (Come è
predetto nel Vangelo, non viene accolta. "La luce venne nelle tenebre, ma le
tenebre non l'hanno accolta, A quanti però l'hanno accolta ha dato il potere
di diventare figli di Dio", dice Giovanni nel prologo al suo vangelo. Nota
del trascrittore).
Ma questi - prosegue la professoressa Alberoni - ma questi ci scaraventano
nelle caverne, dove non sapremo neanche dire papà e mamma, a questo punto!
Questo tipo di mentalità ci porta nelle caverne, nella notte dei tempi! È
assurdo! È veramente un paradosso!
Alberto - Nel "Padre nostro, che sei nei cieli" siamo invitati a volgere lo
sguardo in alto. Nel libro lei ha fatto una bellissima esegesi partendo
dalle immagini pittoriche della cappella Sistina. Ed è davvero stupefacente
e ricca di dettagli storici, artistici, emozionali, sociologici e religiosi.
Ecco, vorrei che a conclusione della nostra conversazione lei riportasse la
nostra attenzione su quella cappella, su quella bellezza che trascina, che
coinvolge e che ci libera da questo orrore, per poi salutarci.
Rosa - Si. Giovanni Paolo II aveva definito la Cappella Sistina come una
"teologia del corpo umano". Io la trovo una definizione bellissima. A parte
la sua emozione ha scritto anche delle poesie su di essa, che io cito
proprio all'inizio del primo capitolo partendo con due versi di una delle
sue poesie.
Questo è un primo aspetto. Si sa che c'è stato un tempo in cui è stato
contestato a Michelangelo il fatto della nudità dei corpi. A parte che sono
di una nudità che vuol dire energia, passione, paura. e c'e tutto,
veramente. Gli esseri umani nel loro viaggio, dall'inizio, quando Dio lotta
da solo per separare la luce dalle tenebre. Secondo me le tenebre erano
proprio Satana, il male. Gesù infatti, cosa ci dice? «Io sono la luce del
mondo.», quindi lo deduciamo anche da questo. Separa la luce dalle tenebre,
e poi ritorna. Ed è bellissima l'immagine che tutti penso abbiano nella
mente, che Gesù è come se sbucasse da un sole. Improvvisamente irrompe nella
storia col braccio destro sollevato, come se dicesse: "Tutto è compiuto.
Basta! La commedia umana è finita", per venire a giudicarci. Però noi ci
dobbiamo ricordare che Dio è venuto a redimerci. Dio è amore! Dio è
misericordia! Ma Dio è anche giustizia!
Quindi, nel progetto di Dio, e giusto - io dico, come essere umano - che ci
sia la giustizia. Quanti di noi subiscono delle ingiustizie? Se non
credessimo almeno nella giustizia divina, che ci sarà proprio nel Dio Padre
che fa giustizia. Ce lo dice Gesù: «Voi che avrete fame e sete di giustizia,
sarete saziati". Ci deve essere la giustizia!
Benedetto XVI ha detto recentemente che non si parla più di Satana, non si
parla più dell'inferno. C'è, perché c'è il giudizio. Non è che, qualsiasi
cosa commettiamo su questa terra, poi andremo tutti in paradiso!
Quindi, tornando alla teologia del corpo umano, la sconvolgente potenza di
Michelangelo, quell'affascinante energia che ti dice che Dio è energia
sconfinata, amore sconfinato! La bellezza di Dio! Quando crea Adamo ed Eva e
parla con loro, è di una bellezza sconvolgente! Veramente sconvolgente! Come
è sconvolgente anche la bellezza del ritorno di Cristo, con la Madonna
accanto, che si rassomigliano in qualche modo. La Madonna poi - secondo me -
è la corredentrice del mondo. lei vigila, Lei ci copre col suo manto. E
infatti Lei e il Suo Figlio sono circondati da tutti i santi. Sono tutti li,
imploranti per il giudizio. Sono tutti a favore nostro e cercano di essere i
nostri avvocati. Mentre la Madonna ha un viso dolce, sereno, perché ci
guarda, stando alla destra del Figlio. E i figli che salgono al paradiso.
Lei ci sta accanto tutti i giorni e prega e intercede per noi.
È così bella quell'immagine! Veramente straordinaria! E davvero Michelangelo
è un genio, secondo me, non ripetibile e coinvolgente.
Ecco, io preferisco la sinfonia descritta da Michelangelo! Si, perché le
sinfonie non le hanno scritte solo Mozart o Beethowen, lui la musica l'ha
scritta con le immagini. È una sinfonia a Dio. È un progetto divino di Dio
per l'essere umano. Per questo dobbiamo essere sereni, perché il nostro è un
viaggio, siamo di passaggio, ed è importante volerci bene, agire bene, avere
una vita decente, e non credere al mito del denaro. I soldi bastano per
avere una vita decente. I denari non danno la felicità. Il denaro non
annulla la morte, come alcuni cercano di farci credere. Questi falsari,
bugiardi! È Dio che dà la vita! È Gesù Cristo che ci dà la vita! Menomale
che c'è Lui! Chi crede - secondo me - è anche più felice, perché sa che
Cristo c'è sempre accanto a noi, come la Madonna.
Alberto - Grazie di questa bella immagine su Maria a chiusura della
conversazione. Grazie, Rosa Alberoni, per questo contributo. Siamo stati con
lei e abbiamo parlato del suo nuovo libro, edito per i tipi della Rizzoli,
con titolo "Il Dio di Michelangelo e la barba di Darwin".
Rosa - Posso dire una cosa agli ascoltatori di Radio Maria? Molto
semplicemente e con molta lealtà, con molta sincerità vi dico: leggete
questo libro, che è appena uscito, ma i mass media mi hanno fatto una grande
barriera. Non gli piace! La stessa cosa successe quando uscì "La cacciata di
Cristo". Io chiedo aiuto a voi, perché noi dobbiamo di nuovo riscoprire,
consacrare e mettere in pratica i valori cristiani! Dobbiamo per Cristo!
Dobbiamo farlo. Io vi chiedo aiuto. Se volete. Vi ringrazio molto.
Alberto - Grazie a Rosa Alberoni per questo contributo, e rilanciamo questo
grido che abbiamo lanciato all'inizio della trasmissione. Cristiani,
genitori, difendiamo i nostri figli da chi avvelena la loro mente! Perché
no, volgendo anche lo sguardo verso la creazione com'è descritta nella
Cappella Sistina, questa opera straordinaria.
Grazie ancora.